Quali aziende si sono preparate meglio al futuro durante la pandemia e cosa stanno facendo di diverso dalle altre? Scopriamo insieme le 5 sfide che ogni impresa dovrà affrontare adesso.
Per capire quali sfide attendono oggi le aziende italiane, è interessante analizzare l’ultimo report pubblicato da Vodafone Business sugli effetti della pandemia. A Novembre 2019 infatti la multinazionale britannica da il via ad uno studio per individuare quali fossero le imprese più preparate al futuro, e cosa stessero facendo in modo diverso dalle altre.
Da questa ricerca sono emersi importanti step evolutivi nel mondo dell’impresa e come le aziende“pronte per il futuro” stessero approcciando a loro. Nessuno però poteva immaginare, che da lì a qualche mese, tutti avremmo affrontato la più grande sfida di business dell’ultimo mezzo secolo: la pandemia COVID-19.
Così a Maggio 2020, il team Vodafone decide di riprendere quello stesso studio effettuato a Novembre e verificare se le aziende da loro considerate “Future Ready” prima della pandemia, fossero state davvero in grado di superarla meglio degli altri.
I risultati di questa ricerca sono sorprendenti e consultabili gratuitamente scaricando The Future Ready Report 2020, un documento che contiene tutto lo studio, oltre a chiare analisi su come l’impatto della crisi abbia modificato il futuro del business.
Ma cosa rende “pronta al futuro” un’azienda e quali sono le 5 sfide chiave da affrontare adesso?
Leggendo «The Future Ready Report 2020» emergono sia le cinque sfide che ogni azienda dovrà affrontare, sia il modo in cui quelle più “pronte al futuro” lo stanno già facendo. Vediamo insieme quali sono:
1. Resilienza di fronte ad un interruzione
All’inizio del 2020, nessuna azienda avrebbe potuto prevedere che avremmo vissuto una pandemia globale. Sebbene ciò abbia portato le aziende a concentrarsi su priorità a breve termine come la stabilità finanziaria, ora stanno iniziando a guardare ad altre azioni per garantire il loro futuro.
Stanno investendo nella trasformazione digitale per supportare il lavoro a distanza e migliorare l’esperienza dei clienti. Si supportano anche a vicenda, sia all’interno che all’esterno delle loro organizzazioni, ad esempio acquistando di più da fornitori locali. E stanno iniziando ad adattarsi alle nuove pratiche aziendali, così come al lavoro flessibile.
Dal report emerge che le aziende “pronte per il futuro” erano molto più preparate ad adattarsi alle sfide di COVID-19 e questo ha permesso loro di concentrarsi sulla prosperità, non solo sulla sopravvivenza.
2. Adattarsi al cambiamento dei clienti e dei comportamenti sociali
I clienti non si aspettano solo buoni prodotti e servizi: si aspettano anche un comportamento etico, responsabilità sociale e impegno per uno scopo più ampio. E quando non lo ottengono, sono disposti a portare altrove i loro affari.
Le aziende “pronte per il futuro” riconoscono il potere in rapida crescita dei clienti. In risposta, stanno usando i dati per comprenderli meglio e stanno modellando le loro politiche intorno alle priorità dei clienti. Si stanno concentrando sul brand dando priorità al comportamento etico e investendo nelle comunità locali.
3. Sostenibilità come standard
I clienti oggi preferiscono acquistare e lavorare con aziende socialmente responsabili.
Con il pubblico che diventa sempre più sensibile a questioni sociali come il cambiamento climatico e con l’aumento della regolamentazione, le aziende di tutte le dimensioni e settori stanno aggiungendo sostenibilità a tutte le parti dei loro processi – da ciò che fanno con i rifiuti che producono, a come possono ridurre al minimo l’energia consumata.
Le reti di comunicazione e gli strumenti digitali possono consentire alle aziende di lavorare in modi diversi, utilizzare meno risorse e, con i dati giusti e l’IoT, creare servizi e modelli di business più sostenibili.
4. Raccolta dati
I dati e la digitalizzazione stanno trasformando le aziende lungo la catena del valore, ma molte devono fare di più per assicurarsi di raccogliere questi dati nel modo giusto e trarne valore. Nel frattempo, le competenze tecnologiche e le capacità cognitive più elevate continuano a scarseggiare.
Le aziende “pronte per il futuro”, tuttavia, sono più brave a raccogliere dati e li utilizzano in modi più intelligenti, più responsabili e più strategici. Si stanno preparando a competere per trovare i migliori talenti sul mercato in settori come l’intelligenza artificiale, la robotica e la sicurezza informatica.
5. Coltivare il talento per ottenere risultati
Le aziende trovano sempre più difficile attrarre e trattenere i talenti di cui hanno bisogno, in parte a causa delle differenze generazionali, ma anche a causa della crescita dell’IA e delle tecnologie avanzate.
Per superare questo problema, le aziende più innovative stanno ripensando il loro approccio al reclutamento, attingendo a un pool di talenti più diversificato e dando priorità alla formazione, alla tecnologia e alla flessibilità per attirare i potenziali candidati migliori.
Conclusione:
Ce la faremo a superare anche questa crisi? Difficile delineare quanto durerà – le previsioni, infatti, spaziano scenari opposti – quello che è certo, è che qualsiasi azienda può diventare “pronta al futuro” con la mentalità e i comportamenti giusti.
I software per collaborare, i dispositivi per lo smart working, le piattaforme per digitalizzare i negozi, vendere, incassare e consegnare prodotti, i sistemi per la misurazione della salute e il controllo degli accessi, fa tutto parte della nuova normalità digitale.
Una normalità dove proprio Vodafone Business si è mossa con tempismo ed efficacia, tanto che basta consultare l’attuale ventaglio di proposte che l’azienda ha messo ha disposizione di partite iva ed imprese per rendersene immediatamente conto.