Marketing5 errori da evitare se vuoi attirare turisti con il marketing

5 errori da evitare se vuoi attirare turisti con il marketing

La gestione di un’impresa turistica può essere estremamente complessa e non sempre si riesce a monitorare ogni aspetto al meglio. Per questo ti parlerò dei 5 errori di marketing più comuni e delle possibili soluzioni per risolverli.

Hai deciso di avviare un’impresa turistica: un hotel, un b&b, un locale caratteristico o semplicemente hai un ristorante ed ambisci a diventare il punto di riferimento per i turisti in visita nel tuo territorio. Hai affrontato le spese di ristrutturazione dell’immobile, messa a norma degli impianti, mobili, arredi, dipendenti, tasse ed adesso sei pronto per partire. Aspetta un attimo però… cosa c’è di più importante di una strategia seria di marketing turistico?

L’errore più comune commesso ancora oggi dall’80% degli imprenditori, è prevedere un budget per tutto, tranne che per promuovere la propria attività. E non importa che sia la struttura più bella del mondo, se non la promuoverai seguendo regole precise, non arriverà mai il successo.

Sosteneva Steve Jobs: “In un settore ci entri con la competenza, ma vinci con la comunicazione. Anche l’avvocato più bravo al mondo, se non saprà comunicarlo agli altri, rimarrà da solo nel suo studio con questa consapevolezza”

Fatta questa premessa, ecco 5 errori classici che si commettono nel momento in cui bisogna progettare e realizzare una strategia di comunicazione di marketing turistico:

5. Pubbliredazionali su magazine cartacei

E’ un sistema di promozione turistica sempre in voga: acquistare un pubbliredazionale su riviste cartacee di settore. Oltre al costo elevato, come possiamo analizzare la redditività di questo investimento? Se pensiamo che entro fine 2024 più del 40% della popolazione mondiale sarà connessa in 5G, investire oggi nel cartaceo può rivelarsi una scelta decisamente obsoleta.

Ha molto più senso produrre un articolo o un pubbliredazionale ed inserirlo in apposite guide online o siti di travel blogger, con un link verso il proprio hotel, ristorante, b&b, lounge bar etc. In questo modo è possibile tracciare in maniera diretta la provenienza dei visitatori e comprendere quali investimenti incrementare e quali ridurre. Un ottimo sito web da cui partire è certamente Visit Italy, punto di riferimento per turisti e viaggiatori di tutto il mondo.

4. A chi parli?

Se c’è una cosa nella mente di ogni titolare di impresa, è come aumentare le vendite o ottenere più clienti. Ma trovare il giusto approccio di marketing farà la vera differenza per il raggiungimento di questi obiettivi.

Secondo uno studio americano condotto dall’azienda Staples, oltre un terzo degli imprenditori hanno difficoltà progettare materiali di marketing efficace. Inoltre, la metà dei titolari di imprese non sa come raggiungere i potenziali clienti. Il primo passo per risolvere questi problemi di marketing è identificare e conoscere il proprio target davvero bene.

Quello del “target” è l’argomento centrale, uno dei cardini alla base del marketing. Sembra ovvio ma non lo è affatto: capita ancora, purtroppo che molte aziende, specialmente chi si affaccia per la prima volta nel mondo dell’imprenditoria, ignorino totalmente il significato di un termine che definire “fondamentale” è riduttivo.

Inoltre spesso ci si dimentica che il turismo ha implicazioni cross-culture, cioè che mette in contatto realtà con differenze culturali, quindi con credenze, atteggiamenti e schemi comportamentali diversi… è fondamentale focalizzare l’attenzione su quali sono i messaggi da comunicare, con quali strumenti farlo ed in che modo. Ci sono gesti, argomenti e numeri tabù per alcuni, amati da altri, come ci sono esigenze irrinunciabili quanto variabili, occorre studiare alla perfezione chi è il proprio target.

3. Essere statici (meglio sbagliare tanto)

Una strategia di marketing turistico non andrebbe mai considerata come un qualcosa di statico. La completi e lasci lì. Una buona strategia di comunicazione sul web è per forza di cose dinamica e dovrebbe cambiare almeno alla velocità con cui i principali players del web cambiano i propri algoritmi. È fondamentale verificare costantemente se la strategia che hai creato stia producendo i risultati sperati ed eventualmente, reagire con delle manovre correttive per cambiare rotta mediante una comunicazione più pertinente ed efficace.

2. Abuso dei social

La gente segue i vari brand di attività turistiche su Facebook, Instagram o Twitter perché vuole essere ispirata, vuole sognare di poter essere lì il prima possibile, esplorare quel territorio.

Il modo più facile per perdere fan e follower sui social è “spammare” a più non posso con post a sfondo commerciale. Secondo uno studio di SproudSocial, 7 utenti su 10 hanno smesso di seguire un brand i troppi contenuti commerciali e non in linea con i desideri ed i bisogni della propria audience.

Consigli: Verifica quale orario è più performante e pubblica post che siano pertinenti ai gusti dei tuoi fan, racconta loro il territorio e condividi massimo un post al giorno. Rispondi a tutti i commenti e messaggi che ricevi, sia positivi che negativi, al fine di aumentare il coinvolgimento delle persone con il tuo brand. In una parola: ispira.

1. Dare un’immagine fredda e spersonalizzata della propria impresa

Le emozioni sono fondamentali in ogni aspetto della comunicazione. Già a colpo d’occhio occorre riuscire a trasmettere il mood della propria struttura, che questa sia un b&b, un hotel o un ristorante. Per farlo anche con la comunicazione oltre che con le foto è necessario tenere a mente il principio dei “benefits vs. services”. Più che descrivere i metri quadri delle suite o la lista dei servizi a disposizione, mostra al cliente come si sentirà nella vostra struttura, cerca di descrivere che cosa proverà.

Se la tua impresa è molto bella, chiaramente le foto professionali delle camere sono la cosa più importante da realizzare, ma aggiungere anche qualche scatto del team non farà male, anche se non professionale. Ricorda che in tanti casi ciò che fa la differenza non sono gli ambienti, ma le persone. 

Consigli: La comprensione dei fattori chiave caratterizzanti l’impresa è fondamentale per determinarne il successo. Ti suggerisco di leggere anche le 10 regole per avere un’impresa Turistica di successo (in Italia)

Ruben Santopietro
Ruben Santopietro
Imprenditore ed esperto in marketing territoriale, Santopietro è il CEO di Visit Italy, la principale piattaforma indipendente per la promozione dell’Italia a livello globale. Visit Italy è una media company che racconta l’eccellenza del paese, informando i viaggiatori sui migliori luoghi ed esperienze da non perdere. La piattaforma ha una vasta community online di oltre 4,1 milioni di viaggiatori e lavora per supportare destinazioni e aziende nella pianificazione di campagne di marketing del territorio ad alto valore e basso impatto. Nel tempo libero, coltiva la sua passione per l'arte, l'attività fisica e l'esplorazione dei luoghi più affascinanti del mondo.