In questo momento delicato, da Netflix a BMW, le aziende leader stanno scegliendo il real-time marketing per promozionarsi. Analizziamo insieme 5 esempi di successo.
La diffusione della pandemia sta avendo un impatto importante non solo sulle vite dei singoli individui, ma anche sulle organizzazioni aziendali. Il fermo obbligatorio ed il lavoro da casa, hanno portato molte imprese ad una necessaria riprogettazione dei propri assets, compresi quelli di marketing.
Nonostante le difficoltà però, non va mai perso di vista che ogni momento di crisi nella storia, ha sempre portato con sé periodi di grande crescita ed evoluzione sia sociale, che economica.
Basti pensare al secondo dopoguerra, anche chiamato “il miracolo economico italiano”, sino a qualche tempo prima, al limite della fame, nessuno avrebbe immaginato che l’Italia potesse conseguire dal 1950, un successo economico dopo l’altro.
O se andiamo ancora più indietro e ricordiamo la pandemia della peste nel 1348, da cui ebbe origine il Rinascimento, secondo gli studiosi il periodo di massima fioritura letteraria ed artistica italiana.
Quindi con un po’ di ottimismo in più, torniamo ad affrontare il presente, ma con la consapevolezza che la maggior parte di noi sopravviveranno o addirittura risorgeranno. Gli italiani sono incredibilmente resistenti, ci rialziamo, ci rispolveriamo e andiamo avanti. Fa parte del dna dei nostri nonni.
In questo momento, resta comunque importante focalizzarsi su quali strategie di marketing adottare. Diversi grandi marchi stanno optando per il real-time, ovvero il marketing in tempo reale. Una strategia attraverso la quale un evento dei tempi attuali, può essere utilizzato per promozionare se stessi o i propri prodotti/servizi.
Di seguito analizziamo insieme 5 esempi vincenti:
1. MAZDA
La casa automobilistica giapponese con sede nella prefettura di Hiroshima. Il 6 agosto del 1945 alle 8 e 15 del mattino un unico aereo solca il cielo di quella parte di Giappone: è un quadrimotore americano B-29, denominato Enola Gay e sgancia su Hiroshima la prima bomba atomica di tutti i tempi.
Quando l’atomica cade sulla città, la Mazda è un’azienda prospera, che ha già prodotto migliaia di motocarri, ma da lì a qualche minuto, 60 mila persone avrebbero perso la vita, compresi molti dipendenti dell’azienda. Per chi sopravvive, un inferno: pelle che brucia e si lacera, sete indomabile di acqua che, ormai, è irrimediabilmente contaminata, bambini sepolti dalla macerie.
La fabbrica Mazda però ha una peculiarità: si trova nel distretto sud-orientale della città, parzialmente riparata dal monte Hijiama. Il suo quartier generale si salva e da subito viene messo a disposizione dall’azienda per ospitare e portare soccorso ai sopravvissuti.
2. STATE FARM ®
State Farm è un importante gruppo assicurativo negli Stati Uniti con sede centrale a Bloomington, Illinois. La loro campagna pubblicitaria è molto emotiva e ha come obiettivo quello trasferire ai propri clienti di poter contare sull’azienda.
Appena dichiarata la quarantena negli USA, il messaggio di State Farm è stato: “A tutti i nostri clienti che attualmente si trovano ad affrontare oneri finanziari, chiamate il vostro agente di State Farm perché siamo qui per aiutare a rendere questo “nuovo” normale, un po’ più… normale”
3. IKEA SPAGNA
Lo spot è stato creato appositamente per Ikea Spagna, ma è stato prodotto sia in inglese che in spagnolo, e probabilmente risuonerà in tutto il mondo. Il messaggio di Ikea è che nel bene e nel male, non siamo mai stati così vicini alle nostre case come adesso.
Lo spot saggiamente evita un messaggio di vendita diretta, anche se strizza notevolmente l’occhio al suggerimento che “forse questo è il momento di riorganizzare l’arredamento”.
4. NETFLIX
L’allontanamento sociale aiuta a ridurre drasticamente la diffusione di COVID-19. Ecco perché #StayTheFuckHome. Ma alcuni pensano che sia giusto uscire e rilassarsi. Intuizione: La gente cerca di stare lontana dagli spoiler del proprio show preferito.
Idea: Noi scoraggiamo la gente ad uscire mettendo dei cartelloni pieni di spoiler di Netflix Originals negli spazi di raccolta. Poi avvertiamo la gente degli spoiler alle stazioni dei treni e degli autobus in modo che ci pensino due volte prima di salire a bordo.
5. BMW
“In un momento così, più che di un modello di auto, abbiamo bisogno di un modello da seguire” è il messaggio della compagnia automobilistica tedesca, che sceglie Alex Zanardi come testimonial. Il pluripremiato campione automobilistico nel 1999 lasciò la Formula 1 per dedicarsi alla Formula Cart.
Il 15 settembre 2001 a Lausitz, in Germania, stava disputando una delle sue migliori gare di sempre, quando a causa di un colpo di acceleratore si ritrovò di traverso in mezzo alla pista. Un pilota lo colpi di fianco e tagliò via il muso dell’automobile, Zanardi perse immediatamente entrambe le gambe e in pochi minuti quasi tre quarti di tutto il suo sangue.
Due anni dopo l’incidente Zanardi decise che le protesi in commercio non lo soddisfacevano e disegnò da solo un paio di nuove gambe artificiali, con le quali tornò a correre proprio in BMW. Oggi Zanardi gareggia nella divisione handbike ed è un esempio umano di come affrontare i cambiamenti, oltre che il più celebre atleta paralimpico al mondo.
