TurismoNord Sardegna: dati in crescita nella bassa stagione, sopra la media italiana

Nord Sardegna: dati in crescita nella bassa stagione, sopra la media italiana

Un’analisi dei dati Assaeroporti mostra una bassa stagione in Nord Sardegna che, pur più debole in partenza, oggi cresce quasi al doppio della media nazionale.

di Ruben Santopietro

Nel Nord Sardegna c’è un segnale che non si può ignorare. Per anni in inverno i voli sono stati pochi e i collegamenti ridotti, come in molti territori insulari, ma oggi arrivano dati molto incoraggianti. Tra gennaio e settembre 2025 l’aeroporto di Alghero ha registrato un +9,3 per cento e quello di Olbia un +7,2 rispetto allo stesso periodo del 2024.

Tra 2023 e 2024 l’aeroporto di Alghero è salito di circa il 7,9 punti percentuali, mentre lo scalo di Olbia di circa il 18,3. È un recupero progressivo che mese dopo mese sta spostando la domanda fuori dall’estate.

La differenza con il resto del Paese è netta. Nei primi nove mesi del 2025 il traffico passeggeri in Italia è cresciuto di poco più del 4%, mentre Alghero e Olbia hanno viaggiato rispettivamente a +9,3 e +7,2.

Il dato vero è che parte importante di questo aumento non si è concentrato più solo su luglio e agosto, ma sui mesi di spalla, da aprile a giugno e a settembre, dove i due scali sono cresciuti con incrementi quasi doppi rispetto alla media nazionale. Un risultato che merita di essere letto con attenzione.

Da dove arriva questa crescita e quali scelte strategiche hanno contribuito a costruirla?

La risposta emerge quando si sovrappone la curva dei voli su questi scali, con ciò che è accaduto a terra. È il risultato di un’analisi sui dataset mensili di Assaeroporti normalizzati su 2023, 2024 e 2025 per misurare come i flussi aerei reagiscono a un’azione culturale programmata sul territorio.

Salude e Trigu, progetto della Camera di Commercio di Sassari che accompagniamo come Visit Italy da oltre cinque anni, oggi appare chiaramente come una leva concreta di destagionalizzazione.

Un modello culturale che produce domanda

Salude & Trigu non è un semplice cartellone di eventi. È un progetto che mette a sistema festival, rassegne e tradizioni del Nord Sardegna per trasformarli in una vera infrastruttura culturale. L’obiettivo è duplice. Allungare la stagione turistica e spostare l’attenzione dalla sola costa verso i comuni dell’entroterra.

Salude & Trigu non nasce per “riempire i mesi vuoti”, ma per cambiare la percezione stessa del tempo turistico in Sardegna. In pochi anni la rassegna è diventata il laboratorio più concreto di un turismo distribuito nel tempo e nello spazio.

Nel 2025 il programma ha superato i 100 eventi, spalmati da aprile a dicembre, in un tessuto narrativo che lega Alghero, Sassari, Olbia e decine di piccoli paesi dell’entroterra.

Da festival musicali come JazzAlguer o IronikFolkTronik Festival fino alle rassegne letterarie, teatrali ed enogastronomiche, ogni appuntamento diventa un punto di attrazione che contribuisce a costruire flussi costanti anche fuori dai mesi estivi.

Le stagioni che si allungano

Le analisi dei flussi aerei lo confermano:

  • Primavera 2025 (aprile–maggio) è segnata da un aumento costante dei passeggeri rispetto al 2024, sostenuto da eventi come il Festival del Mediterraneo, JazzAlguer, Chenamos in Carrela e RADIZI Associazione Vinos, che hanno animato i centri di Sassari, Alghero e Sorso.
  • A giugno e settembre, due mesi “cuscinetto” tradizionalmente deboli, il calendario è stato fittissimo di festival culturali, letterari e musicali — da Genera Festival a Isole che Parlano, fino al Sant Miquel Festival di Alghero — che hanno contribuito a riempire le strutture e prolungare la stagione balneare.

Nel mese di settembre, in particolare, si concentra da anni uno dei momenti chiave dell’anno. La lunga sequenza di eventi culmina con Benvenuto Vermentino a Olbia, passaggio simbolico tra l’estate e l’autunno, e segna il vero punto di svolta nella curva dei flussi turistici.

Le analisi mostrano infatti che ottobre diventa non più solo il rallentamento dell’estate, ma un mese che comincia ad essere promettente nella curva dei flussi turistici, sostenuto da eventi che tengono accesa l’attenzione sul territorio.

Non stupisce che proprio in ottobre sia arrivato anche l’annuncio della Sardegna come unica regione in Europa scelta da Lonely Planet per la classifica Best in Travel 2026.

Il turismo che resta anche d’inverno

Il punto più interessante, però, arriva con i mesi di novembre e dicembre. Gli eventi di Salude & Trigu non si spengono con l’autunno: Ethno’s Festival, Festival delle Bellezze, Su Trinta ‘e Sant’Andria e il Presepe di Pane continuano ad animare i centri minori, generando un’onda lunga che si riflette anche nei dati di traffico.

In parallelo, il traffico passeggeri su Alghero e Olbia cresce in doppia cifra rispetto al 2023, confermando che la stagione non finisce più a settembre. E non è solo una questione di voli. È la somma di cultura, identità e organizzazione che sta creando sostenibilità economica e sociale: le attività restano aperte, i flussi si distribuiscono, e le comunità locali vedono nel turismo un alleato, non un’invasione.

Cosa dicono i dati e perché contano

Quattro evidenze dal lavoro sui dataset Assaeroporti.

Crescita triennale. 2023 è l’anno della ripartenza, 2024 consolida con un forte salto di Olbia e una progressione costante di Alghero, 2025 migliora nei mesi freddi.

Spalle robuste. Aprile, maggio e soprattutto settembre mostrano un profilo da stagione vera. Il rientro non è più un crollo.

Inverno non residuale. Novembre e dicembre 2024, gennaio e febbraio 2025 segnano incrementi reali. Nuove rotte aeree, più attività aperte, più continuità.

Crescita più rapida della media. Nei mesi da ottobre a marzo, gli scali di Alghero e Olbia registrano incrementi quasi doppi rispetto alla media nazionale. Un segnale di una destagionalizzazione che, pur partendo da una base più bassa, è oggi strutturale e misurabile.

Nota metodologica

Analisi elaborata dall’Osservatorio del Turismo Visit Italy sui dati ufficiali Assaeroporti 2023–2025, con normalizzazione dei progressivi mensili per confronto omogeneo della stagionalità dei flussi passeggeri.

Ruben Santopietro
Ruben Santopietro
Imprenditore e CEO di Visit Italy, piattaforma culturale indipendente che racconta l’Italia lontano dai riflettori. Da anni lavora nel marketing territoriale, accompagnando destinazioni e comunità a costruire nuove narrazioni. È stato intervistato da BBC, CNN e Skift come una delle voci italiane più autorevoli sul turismo. Nel tempo libero coltiva la passione per l’arte, le due ruote e l’esplorazione dei luoghi più affascinanti del mondo.