Viaggio nel Futuro: Visit Italy presenta il Report completo sui Trend Turistici del 2024 e un’Analisi Approfondita delle Prospettive di Viaggio
Milano, 11 gennaio 2023 – Visit Italy, il principale canale di promozione indipendente dell’Italia nel mondo, ha appena diffuso il tanto atteso Report 2024 – Il Turismo del Futuro, un’analisi approfondita condotta dal suo Osservatorio Turistico, che delinea le prospettive del turismo italiano per l’anno in corso. Questa iniziativa presenta un’analisi approfondita sui trend emergenti nell’ambito turistico italiano, esplorando le preferenze dei viaggiatori, i mutamenti nei gusti, le destinazioni più ambite e le prospettive di spesa turistica.
“La forte esperienza accumulata in questi anni e il duplice sguardo che ci permette di vedere cosa ricercano i viaggiatori e cosa offrono i nostri territori, ci ha spinto ad istituire un Osservatorio del Turismo Visit Italy. Da oggi in avanti ci impegneremo ad elaborare report completi che mettano in luce preziosi dati emersi dai nostri studi e indichino le tendenze future” – afferma Ruben Santopietro, Fondatore e CEO di Visit Italy. “La filiera turistica ha subito profonde trasformazioni e sono sorti nuovi bisogni. Abbiamo sentito, dunque, la responsabilità di condividere la nostra conoscenza con tutta la filiera turistica italiana, contribuendo al suo sviluppo nel minor tempo possibile.”
Le proiezioni contenute nel Report indicano che il numero di viaggiatori nel 2024 supererà quello del 2023, con un 81% dei viaggiatori globali che prevede di mantenere uguale il numero di viaggi nell’anno in corso, di cui il 42% prevede di viaggiare più frequentemente. Secondo l’Organizzazione Mondiale del Turismo (UNWTO), l’Italia si posiziona al quinto posto nel mondo per arrivi turistici internazionali, confermando un trend pre-pandemico.
Un’analisi dettagliata evidenzia inoltre che, nonostante il 47% dei viaggiatori si affidi alle raccomandazioni di amici e familiari per la scelta delle mete, il 61% della Generazione Z e dei Millennial (età 18-45) si lascia influenzare dai social media, basando la loro scelta su foto o video accattivanti.
Il periodo di prenotazione si è notevolmente esteso, con il 38% dei viaggiatori EMEA (Europa, Medio Oriente e Africa) che prenota voli a breve raggio entro trenta giorni dalla partenza e il 36% che prenota voli a lungo raggio con almeno novanta giorni di anticipo, un 6% in più rispetto al 2023. Nel continente americano, il 43% prenota voli a lungo raggio con oltre novanta giorni di anticipo, registrando un aumento del 4% rispetto all’anno precedente.
I pernottamenti in Italia raggiungono quota 427.056.147, con un aumento del 3,53% rispetto al 2022. Tra i visitatori stranieri, i tedeschi sono al primo posto con 61 milioni, seguiti dagli americani con 15 milioni. Le preferenze di viaggio riflettono una diversità di interessi, con il 63,7% che sceglie l’Italia per le vacanze, il 46,8% per le città d’arte, il 17,3% per le città di mare e il 12,3% per le aree montane.
Le attrazioni più gettonate nel 2023 includono il Palazzo Ducale di Venezia, il Parco Archeologico di Pompei e il Parco Nazionale del Vesuvio, con Roma al primo posto tra le destinazioni preferite su Visit Italy, seguita da Genova e Firenze.
Guardando al futuro nel 2024, gli arrivi promettono dinamismo con un lieve calo degli arrivi tedeschi (-1,7%) e un aumento degli arrivi americani (+5,3%), britannici (+7,5%) e francesi (+6,9%).
I viaggiatori cercano esperienze turistiche uniche, desiderosi di immergersi nella cultura locale e di esplorare gemme meno conosciute. L’89% vorrebbe scoprire destinazioni inedite, il 79% dei Millennials e Gen-Z aspira a vivere una giornata tipica nella vita locale, mentre il 68% è entusiasta di scoprire luoghi meno conosciuti prima che diventino popolari.
Sulla base di questa analisi, Visit Italy ha individuato le dieci mete da non perdere nel 2024, luoghi che offrono un’alternativa al turismo di massa, permettendo ai visitatori di immergersi nelle tradizioni e nell’identità locale, sostenendo progetti sostenibili e mantenendo viva l’identità storica attraverso una presenza digitale strategica.