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World Tourism Day: il report di Visit Italy sui rischi dell’overtourism nelle città d’arte

L’Italia al 5°posto tra le mete più visitate al mondo, le città d’arte sono le più desiderate dagli stranieri, ma solo il 5% si avventura in siti turistici meno noti aumentando l’impatto negativo del turismo di massa.

di Marco Palermo

Milano, 27 Settembre 2024 – L’estate del 2024 ha segnato un nuovo record per il turismo in Italia, con oltre 230 milioni di presenze registrate, un aumento del 2,3% rispetto all’anno precedente, con una netta preferenza per le città d’arte. È quanto emerge, in occasione della Giornata Mondiale del Turismo del 27 settembre, dal report “Overtourism: sfide, soluzioni ed opportunità per l’Italia di domani” effettuato su un campione di 3.000 viaggiatori da giugno a settembre e realizzato da Visit Italy, portale dedicato alla promozione e valorizzazione turistica italiana. 

Tuttavia, i dati evidenziano tendenze contrastanti: mentre il turismo internazionale è in crescita del 4,6%, i grandi assenti sono proprio i turisti italiani: si nota infatti un calo dell’1,2% per il turismo interno, con sempre più connazionali orientati verso destinazioni estere.

Le città d’arte più desiderate per le vacanze in Italia

Firenze, Roma e Venezia: tra le mete preferite dai viaggiatori internazionali.

Tra le mete preferite dai visitatori internazionali spiccano le città d’arte italiane, con Firenze, che guida la classifica, superando Roma grazie al suo inestimabile patrimonio culturale, ma la crescente domanda turistica rischia di mettere sotto pressione la sua capacità ricettiva. Napoli ha sorpassato Venezia, registrando un forte incremento di popolarità, mentre Milano ha superato Palermo come una delle mete culturali più gettonate. Bari, infine, è in ascesa, affermandosi come una nuova destinazione emergente grazie alla sua ricca offerta turistica.

I dati dell’Osservatorio, rivelano una netta preferenza dei visitatori per tre gioielli culturali italiani. In cima alla lista, il maestoso Palazzo Ducale di Venezia (oltre il 12% delle preferenze), che ha catturato l’attenzione di numerosi viaggiatori desiderosi di immergersi nella storia e nell’arte veneziana. Seguono da vicino la cattedrale di Firenze (più del 10%), ed il suggestivo Duomo di Milano, con il 9,8% delle scelte.

“Con solo il 5% dei turisti che si avventura verso destinazioni meno conosciute, il rischio di sovraffollamento nelle mete più popolari diventa sempre più concreto. Se non interveniamo subito, entro il 2030 il 50% delle principali città d’arte italiane potrebbe diventare inaccessibile a causa del turismo di massa. È fondamentale promuovere un turismo più bilanciato, valorizzando anche i tesori meno noti del nostro territorio. Per proteggere il patrimonio culturale e generare valore per le comunità locali, è indispensabile adottare strategie di destagionalizzazione e una gestione sostenibile. Solo così il turismo potrà davvero contribuire a costruire un futuro migliore.” spiega Ruben Santopietro, CEO e founder di Visit Italy.

Amata dai turisti, l’Italia rischia il sovraffollamento

L’Italia, celebre per le sue straordinarie bellezze culturali e naturali, si posiziona al quinto posto tra le destinazioni turistiche più desiderate al mondo. Tuttavia, il fenomeno dell’overtourism – cioè l’eccessiva concentrazione di turisti in alcune località – sta diventando una minaccia sempre più concreta per la sostenibilità del patrimonio storico e per la qualità della vita delle comunità locali.

Città iconiche come Venezia, Firenze e Roma soffrono di una pressione turistica insostenibile, che rischia di provocare danni irreversibili ai monumenti e ai quartieri storici. Questo scenario alimenta sentimenti di turismofobia tra i residenti, esasperati anche dall’aumento incontrollato degli affitti brevi, che porta alla desertificazione delle aree residenziali e all’aumento del costo della vita, creando tensioni sociali sempre più forti.

Il problema è ben visibile in città come Barcellona, Lisbona e Amsterdam, dove l’eccessivo afflusso di turisti ha provocato un aumento dei prezzi immobiliari, perdita di identità culturale e impatti negativi sull’ambiente.

I social media guidano il turismo: il 76% dei Millennial e dei GenZ è influenzato da ciò che guardano sul telefono

Oggi piattaforme come Instagram, TikTok e Facebook non sono solo strumenti di condivisione, ma rappresentano vere fonti di ispirazione per i viaggiatori in cerca di nuove esperienze. Infatti, il 76% dei Millennials e della Gen Z intervistati ha affermato di aver scelto la propria destinazione dopo essere stato influenzato dai social media.

Il digitale si sta affermando come una risorsa chiave per contrastare l’overtourism e valorizzare territori meno conosciuti. Grazie a strategie di promozione digitale, è possibile portare all’attenzione del pubblico mete emergenti e meno frequentate.

“Le destinazioni che adottano strategie di destagionalizzazione non solo garantiscono una migliore distribuzione dei flussi turistici, ma hanno il potenziale di ridurre del 25% l’affollamento entro il 2027. Questo approccio è essenziale per preservare la qualità dell’esperienza turistica e il patrimonio locale, creando al contempo nuove opportunità economiche durante i periodi meno frequentati.”  aggiunge Ruben Santopietro di Visit Italy.

10 destinazioni da non perdere quest’inverno secondo Visit Italy

Visit Italy ha selezionato dieci destinazioni imperdibili per l’inverno 2024, meno conosciute ma più autentiche e che offrono un’alternativa al turismo di massa. Queste località, ricche di tradizione e identità, mettono al centro la comunità locale e si distinguono per il loro impegno verso la sostenibilità e la valorizzazione del territorio. Questi luoghi rappresentano un’esperienza autentica e sostenibile, lontano dal sovraffollamento delle mete più celebri.

  1. Treia (Marche): Situato tra le colline marchigiane, Treia è un incantevole borgo medievale noto per i suoi panorami mozzafiato e il suo ricco patrimonio storico. Le mura ben conservate, le chiese e i palazzi antichi offrono un viaggio nel tempo. 
  1. Arezzo (Toscana): Questa affascinante città toscana è un mix perfetto di arte, storia e tradizione. Conosciuta per le sue chiese romaniche, i musei ricchi di opere d’arte e il suo centro storico medievale. Ogni prima domenica del mese ed il sabato precedente, ospita anche la Fiera Antiquaria, uno degli eventi di antiquariato più importanti d’Italia.
  1. Usini (Sardegna): Situato nell’entroterra della provincia di Sassari, Usini è un borgo autentico noto per le sue tradizioni agricole e vinicole. Questo piccolo paese sardo offre un’esperienza autentica della vita isolana, con la possibilità di degustare vini locali e piatti tipici in un ambiente tranquillo e genuino.
  1. Cariati (Calabria): Un affascinante borgo affacciato sul Mar Ionio, Cariati vanta un centro storico medievale racchiuso da possenti mura e torri. Le strette viuzze, le case colorate e la vista sul mare creano un’atmosfera suggestiva. Cariati è rinomato per le sue tradizioni marinare e gastronomiche.
  1. Borgo di Bard (Valle d’Aosta): Dominato dall’imponente Forte di Bard, questo piccolo borgo valdostano è un gioiello incastonato tra le Alpi. Oltre al forte, che ospita mostre e musei, Bard offre stradine pittoresche e un’atmosfera tranquilla, ideale per una pausa rilassante immersa nella natura.
  1. Orvieto (Umbria): Situata su una rupe di tufo, Orvieto è una città ricca di storia e cultura. Il suo Duomo è un capolavoro dell’architettura gotica italiana, mentre il Pozzo di San Patrizio offre un esempio di ingegneria rinascimentale. 
  1. Anacapri (Campania): La parte più tranquilla e autentica dell’isola di Capri, Anacapri offre panorami spettacolari, percorsi di trekking e un’atmosfera rilassante. Qui è possibile visitare la Villa San Michele, i Giardini di Augusto e godersi la bellezza naturale della Grotta Azzurra lontano dalla folla.
  1. Conversano (Puglia): Questo antico borgo pugliese è conosciuto per il suo castello normanno-svevo e il suo affascinante centro storico, caratterizzato da strade in pietra bianca e case imbiancate a calce. Conversano offre anche una ricca tradizione enogastronomica, con specialità locali da scoprire.
  1. Bobbio (Emilia-Romagna): Bobbio è un incantevole borgo medievale con un ricco patrimonio storico e culturale. È noto per il Ponte Gobbo, il Monastero di San Colombano e il suo centro storico ben conservato. Un luogo ideale per immergersi nella bellezza dell’Appennino.
  1. Tivoli (Lazio): Famosa per le sue ville storiche, Villa d’Este e Villa Adriana, Tivoli offre un mix di storia, arte e natura. Le sue cascate e giardini rinascimentali sono una delizia per gli occhi, mentre il centro storico invita a perdersi tra vicoli e piazze suggestive.
Marco Palermo
Marco Palermo
Esperto in comunicazione strategica e storytelling di brand, ha collaborato con alcuni dei principali leader globali, contribuendo a creare narrazioni di successo e strategie di impatto. Vive a Milano, dove coltiva la sua passione per lo sport, seguendo da vicino ogni partita della sua squadra del cuore, l'Olimpia Milano.