Un intervento, quello del nuovo Ministro del Turismo Massimo Garavaglia (Lega) a Porta a Porta, che non è stato apprezzato da tutti.
“Dobbiamo investire nel digitale, avere una piattaforma che funzioni bene è fondamentale oggi, se un americano cerca ‘visit Italy’ non trova italia.it, ma un sito di un privato” queste le parole (con tono provocatorio) del nuovo Ministro al Turismo Massimo Garavaglia durante la trasmissione Porta a Porta, che hanno generato malumore nel team di Visit Italy, la guida online dell’Italia.
La replica non si è fatta attendere: “E’ triste lavorare per anni ad un progetto, ottenere anche dei riconoscimenti a livello europeo, per poi essere considerati quasi come un problema da un Ministro della Repubblica Italiana. Risultare primi negli Stati Uniti alla ricerca visit italy, senza disporre dei 45 milioni investiti per italia.it, è stato un duro lavoro ed ha previsto un impegno che forse merita più rispetto” Questa la considerazione di Ruben Santopietro e Paolo Landi, fondatori del progetto Visit Italy, miglior portale d’Europa ai Web Awards di Bruxelles lo scorso Novembre 2020.
Ascoltiamo le parole del Ministro del Turismo da Bruno Vespa:
La reazione della rete:
Dichiarazioni che hanno scatenato una vera e propria bufera sui social. C’è chi si sarebbe aspettato un approccio diverso nei confronti di una realtà come Visit Italy, chi afferma che le istituzioni dovrebbero chiedere aiuto ai privati invece di osteggiarli e chi ha manifestato sfiducia, davanti alla scarsa capacità della politica, ancora una volta, di vedere il privato come un alleato anziché un competitor.
Alcuni commenti dai social network:
Ispirare sui social, guidare online ed agevolare le esperienze di viaggio è la strategia che ha portato il team di Visititaly.eu a diventare il punto di riferimento online per chiunque voglia visitare l’Italia.
Marketing Italia azienda specializzata in destination marketing inizia ad investire in progetti di marketing territoriale nel 2016 col progetto Visitnaples.eu, poi con Visitvenezia.eu ed infine con Visit Italy, grazie ad una intuizione legata a modelli già esistenti nel mondo del turismo e mai presa in considerazione dalle istituzioni, se non con un tentativo attraverso italia.it, rivelatosi poi non all’altezza nonostante le ingenti somme investite.
La vision di Visit Italy è portare l’Italia al primo posto nel ranking mondiale delle mete turistiche, sviluppando azioni di brand content che mirano alla valorizzazione ed alla promozione delle eccellenze italiane, intese come territorio, arte, cultura e made in Italy. Tutto con un progetto autosostenibile diventato caso di studio in 7 università internazionali. Con una community di circa 3mln di utenti in 180 paesi nel mondo, è attualmente da considerarsi la più grande community al mondo dedicata all’Italia.