Negli ultimi anni abbiamo sentito parlare spesso di Instagram e degli influencer.
Numerose aziende hanno iniziato ad utilizzare l’influencer marketing, come strategia online per promuovere i propri prodotti e servizi.
“Ma perché dovrei prendere in considerazione l’influencer marketing?”
Considera che…
Secondo gli studi effettuati da Influencer Marketing Hub, l’influencer marketing nel 2020 è destinato a crescere arrivando circa a 9,7 miliardi di dollari.
In media 4 imprenditori su 5, hanno dichiarato di dedicare un budget per l’influencer marketing nel 2020.
Il 91% degli intervistati ritiene che l’influencer marketing sia una forma di marketing efficace.
Il 90% di tutte le campagne di influencer, sono effettuate su Instagram.
Ma come si realizza una campagna di influencer marketing efficace?
In questa guida andremo ad analizzare i 4 step necessari, per poter realizzare una campagna di influencer marketing di successo su Instagram.
Bene, iniziamo.

1 – Analisi
Ogni campagna dovrebbe prevedere una fase di analisi iniziale.
La prima domanda da porsi è “Che obiettivo voglio raggiungere?”.
L’influencer marketing può essere utilizzato per raggiungere 3 obiettivi misurabili:
- Raggiungere un nuovo pubblico e migliorare la consapevolezza del brand
- Fidelizzare il pubblico di riferimento
- Generare più vendite/lead
Una volta stabilito l’obiettivo, é fondamentale identificare il target delle persone a cui vuoi rivolgerti, altrimenti tutto ciò che farai sarà poco efficace.
“Con chi voglio comunicare?”
“Come posso raggiungere il pubblico interessato?”
Ricorda che anche se i social media, in potenza ti permettono di raggiungere chiunque, non esiste un messaggio “adatto a tutti”.
Scegli un pubblico specifico e parla con loro.
Chi vuole parlare con tutti, non parla con nessuno.
Rispondere a queste domande, ci aiuterà nella quarta fase ad analizzare i risultati della nostra campagna.

2 – Scegli il giusto influencer
Dopo aver effettuato un’approfondita analisi, è il momento di scegliere gli influencer da coinvolgere per la nostra campagna.
Come trovo un influencer ed in base a cosa lo scelgo?
Non preoccuparti, non sei l’unico a porti questa domanda, anzi è un dubbio piuttosto comune.
Secondo uno studio “Trovare influencer è la sfida più grande per chi gestisce le campagne all’interno dell’azienda”.
La scelta più comune, è scegliere un profilo solo perché ha tanti followers.
Niente di più sbagliato.
Scegliere un profilo solo per il numero dei followers, non è sinonimo di buona riuscita della campagna.
Quando scegliamo un profilo, è bene controllare le statistiche usando il sito www.ninjalitics.com.
Con questo tool possiamo avere una rapida panoramica della crescita di un account.
I parametri che dobbiamo prendere in considerazione sono due: engagement e crescita.
L’engagement è il tasso di coinvolgimento degli utenti di una pagina.
Per essere più chiari, indica quanto i followers di una pagina interagiscono con i suoi contenuti.
Ninjalitics mostra automaticamente l’engagement rate di un profilo, segnalando se è in media, superiore o inferiore rispetto ad altri profili con lo stesso numero di followers.
Scendendo più in basso, troviamo il grafico che riporta la crescita di un profilo.
Come si legge questo grafico?
Se un profilo riporta dei picchi di crescita che potrebbero risultarvi strani, ad esempio un giorno è cresciuto di 100 followers, ed il giorno dopo ne ha persi 20, qualcosa probabilmente non va.
Una volta analizzati i profili, scegliete con cura quelli che ritenete più validi, ed inviate una mail ai creator con cui avete deciso di collaborare.
Prendete in considerazione anche i micro-influencers, account tra i 1000 ed i 10.000 followers, con un alto engagement rate.
Sono gli account che secondo le statistiche performano meglio nelle campagne di influencer marketing.

3 – Differenziati
Una volta selezionati i profili da coinvolgere per la campagna, ed aver concordato le linee guida da seguire per la collaborazione, gli influencer passeranno alla creazione dei contenuti.
Il mio consiglio, è quello di lasciare liberi gli influencer di creare i contenuti che ritengono più efficaci.
Perché?
Gli influencer conoscono bene il proprio pubblico, sanno già come comunicare con loro.
Non chiedere di realizzare foto con il prodotto in primo piano, non funziona.
Lo scopo non é creare un “catalogo” online, ma di raccontare esperienze e condividere informazioni utili.
Chiedi sempre ai creator di essere originali.
Adattarsi e mescolarsi agli altri è un fallimento: non spiccare fra la folla equivale a essere invisibili.

4- Risultati
Infine non ci resta che analizzare i risultati della nostra campagna.
Nella prima fase abbiamo parlato di obiettivi e dell’importanza di poterli misurare, ricordi?
Questo è importante per poter calcolare il ROI, ovvero il ritorno sull’investimento.
In base alla spesa, che ritorno abbiamo avuto?
Abbiamo raggiunto gli obiettivi che ci eravamo prefissati nella prima fase?
É importante capire cosa ha funzionato e cosa non ha funzionato, perché e come questa esperienza potrà aiutarci in futuro per realizzare campagne migliori.
Chiedete sempre agli influencer di inviarvi un breve report con le statistiche dei post o delle storie realizzate per la vostra campagna.
In questo modo, avrete una visione più approfondita dell’andamento della campagna.