Dal Marketing Tradizionale al Digitale: come Visit Italy ha costruito una community di oltre tre milioni di follower, valorizzando destinazioni ed eccellenze italiane.
di Ruben Santopietro
Negli ultimi anni, i social media hanno radicalmente trasformato il panorama del marketing turistico. Come CEO di Visit Italy, ho avuto il privilegio di osservare da vicino questa evoluzione e, grazie al lavoro straordinario del nostro team, siamo riusciti a guidare una strategia che ha portato Visit Italy a diventare un punto di riferimento globale per chi desidera scoprire le meraviglie del nostro Paese. Con una community di oltre tre milioni di follower, i social media non sono solo un canale di promozione, ma uno strumento potentissimo per creare connessioni emotive e una vera e propria cultura del viaggio.
L’Hype e l’Importanza della Narrazione
Uno dei motori principali della promozione turistica sui social media è il concetto di hype. Come abbiamo visto, l’hype crea anticipazione e desiderio, alimentando l’interesse verso destinazioni, esperienze e brand. Piattaforme come Instagram, TikTok e YouTube non sono solo vetrine di immagini, ma strumenti di narrazione che consentono di raccontare storie potenti e coinvolgenti. I social media non mostrano solo le destinazioni, ma le rendono desiderabili, grazie al ruolo cruciale di influencer, creator e utenti stessi.
In Visit Italy, abbiamo sfruttato questo meccanismo per creare contenuti che non solo mostrano le attrazioni principali, ma che valorizzano anche le gemme nascoste e le esperienze autentiche. Grazie al nostro team di creator sparsi in tutta Italia, abbiamo raccontato l’Italia in modo innovativo, mostrando non solo le destinazioni iconiche, ma anche quelle meno conosciute, come i 10 comuni della provincia di Fermo, che stiamo supportando con una campagna volta a far emergere queste gemme nascoste attraverso una narrazione autentica e coinvolgente.
Case Study: La Strategia di Visit Italy
La crescita della community di Visit Italy a oltre 3 milioni di follower non è avvenuta per caso. Abbiamo adottato una strategia di contenuti autentici, emozionali e personalizzati, che ha permesso al canale di differenziarsi e posizionarsi come leader nella promozione dell’Italia. Il nostro approccio è basato su tre pilastri principali:
1. Contenuti Visivi Coinvolgenti
Le immagini e i video sono il fulcro del nostro successo. Utilizzando Instagram come piattaforma principale, abbiamo sviluppato contenuti in grado di esaltare la bellezza dell’Italia, dai panorami mozzafiato alle tradizioni culturali. I nostri reel, come quello dedicato al Museo Ferragamo, in cui una delle creator di Visit Italy ha raccontato l’esperienza unica di visitare questa icona della moda italiana, o quello realizzato per Parmigiano Reggiano, che ha svelato i segreti della produzione del formaggio italiano più imitato al mondo, hanno toccato il cuore del pubblico, generando condivisioni e interazioni virali.
2. Promozione delle Destinazioni Locali
Abbiamo supportato numerose destinazioni italiane nel loro percorso di promozione, puntando su strategie di depolarizzazione e destagionalizzazione. Da Tropea, con la realizzazione del suo primo spot in inglese per il mercato internazionale, al lavoro che stiamo facendo con Courmayeur, dove stiamo promuovendo non solo la stagione sciistica, ma anche la bellezza dell’estate alpina. Attraverso queste campagne, abbiamo trasformato le destinazioni italiane, da nord a sud, in mete accessibili e ambite durante tutto l’anno.
3. Collaborazioni con Brand di Successo
Non solo destinazioni: anche i grandi brand ed eccellenze italiane hanno visto in Visit Italy un partner strategico per il marketing del territorio. Bottega Barilla, ad esempio, ci ha scelto per raccontare la storia del marchio e la sua eredità culturale. Con il nostro reel video, abbiamo mostrato Sophia, una creator di Visit Italy, vivere un’esperienza immersiva nella sede storica di Barilla a Parma, catturando non solo la bellezza della tradizione italiana, ma anche le radici che rendono questo brand davvero unico.
Il Ruolo dei Social Media nel Turismo Globale
Non siamo soli in questo percorso. A livello globale, i social media stanno rivoluzionando il modo in cui le persone scelgono le loro destinazioni. Secondo i dati, oltre il 71% dei viaggiatori utilizza Instagram, Youtube o TikTok per ispirarsi nella scelta dei propri viaggi, rendendo queste piattaforme veri e propri motori di ricerca per le vacanze. Il turismo esperienziale e il desiderio di condivisione sui social stanno ridefinendo il customer journey nel settore turistico.
Destinazioni come Amsterdam e Barcellona stanno sperimentando strategie di comunicazione basate sui social media per gestire i flussi turistici e promuovere quartieri meno conosciuti, e Nuova Zelanda utilizza influencer per mostrare itinerari sostenibili. In Italia, stiamo supportando progetti come Salude & Trigu in Sardegna, che mira a spostare i flussi turistici dalla costa all’entroterra attraverso eventi locali, portando turisti americani in luoghi mai esplorati prima.
Il Futuro del Turismo su Social Media
Come CEO di Visit Italy, credo che il futuro della promozione turistica sia strettamente legato al web ed ai social media. Non sono solo strumenti di comunicazione, ma vere e proprie piattaforme di connessione emotiva con il pubblico. Grazie a campagne mirate, contenuti autentici e collaborazioni strategiche, i social media ed il web ci permettono di raccontare l’Italia in modo nuovo e di creare hype intorno a destinazioni meno conosciute, portando benefici concreti sia ai viaggiatori che alle comunità locali.
L’Italia ha un potenziale infinito da raccontare e, attraverso il nostro lavoro su Visit Italy, continueremo a far scoprire ai viaggiatori di tutto il mondo la bellezza, la cultura e l’unicità del nostro Paese.
