Un rinomato ristorante respinge la proposta di un influencer che offriva visibilità in cambio di una cena gratuita. Scelta coraggiosa o opportunità persa?
di Marco Palermo
Recentemente, un noto ristorante spagnolo ha fatto notizia per aver rifiutato la proposta di un influencer (con circa 30.000 follower), che aveva chiesto di mangiare gratuitamente con la sua famiglia in cambio di visibilità sui canali social. Il ristoratore ha risposto in modo deciso, declinando l’offerta e sottolineando che il suo locale non aveva bisogno di questo tipo di promozione. Il caso ha subito suscitato un dibattito acceso sul valore delle collaborazioni con influencer, dividendo l’opinione pubblica tra chi appoggia la scelta del ristoratore e chi, invece, vede in questo rifiuto un’opportunità mancata.
Se da un lato la decisione può sembrare comprensibile – proteggere l’integrità del locale evitando promozioni “forzate” – dall’altro, si rischia di perdere di vista il potenziale impatto che una campagna di influencer marketing ben orchestrata può avere sulla visibilità e sul successo di un’attività. In un’epoca in cui il passaparola digitale è tra i motori principali del turismo e della ristorazione, dire «no» a una collaborazione con un influencer può risultare un passo falso, soprattutto se si considera il potenziale hype e valore economico che una recensione sui social può generare.
L’influencer marketing: quanto vale davvero?
Secondo i dati più recenti pubblicati da DeRev, nel 2024 i compensi richiesti dagli influencer variano significativamente a seconda del tipo di contenuto e della loro popolarità. Per esempio, un post su TikTok può valere fino a 20.000 euro, mentre un reel su Instagram può arrivare a costare anche 50.000 euro. Ma oltre ai costi, è fondamentale comprendere il ritorno sull’investimento: una recensione positiva da parte di un influencer ben posizionato può portare una visibilità che difficilmente si otterrebbe con altre forme di pubblicità.
Il ristoratore spagnolo ha scelto di rifiutare questa opportunità, ma quanti altri locali avrebbero invece accolto di buon grado la proposta? Nel mondo odierno, le recensioni online e il potere degli influencer hanno un peso enorme: le loro opinioni spesso guidano le decisioni dei consumatori, generano curiosità e attraggono nuovi clienti. Non riconoscere questo fenomeno significa rinunciare a uno degli strumenti più potenti per incrementare la notorietà del marchio.
Un’opportunità persa
L’influencer marketing non è solo una questione di visibilità temporanea, ma un vero strumento strategico per costruire il brand. Nella mia carriera, ho avuto l’opportunità di osservare da vicino il forte impatto delle campagne di marketing che abbiamo realizzato insieme a brand e destinazioni nel tempo. Rifiutare una collaborazione con un influencer significa in molti casi perdere l’occasione di accedere a un pubblico ampio e targetizzato, che potrebbe rendere un locale un punto di riferimento per turisti e residenti. Al contrario, un approccio strategico e mirato al mondo digitale può fare la differenza, portando a un incremento sostanziale delle prenotazioni e migliorando l’immagine del brand.
Visit Italy ad esempio, il principale canale indipendente di promozione dell’Italia nel mondo, rappresenta un caso concreto di come l’influencer marketing possa essere sfruttato per ottenere risultati importanti. L’azienda lavora con brand prestigiosi come Barilla, Martini, Aperol o Ferragamo, e con destinazioni in tutta Italia, tra cui Courmayeur, Arezzo, Tropea, la Valle d’Aosta, le Marche e la Sardegna. Grazie a una strategia strutturata e al loro roaster di creator, valorizzano eccellenze locali e promuovono destinazioni per attrarre visitatori da ogni parte del mondo, generando un impatto positivo e duraturo.
Influencer marketing: strategia o improvvisazione?
Naturalmente, affidarsi ad azioni estemporanee o collaborazioni improvvisate, senza una visione chiara e una regia esperta, è un errore comune che non porta risultati duraturi. Non basta invitare un influencer a pranzo e sperare che questo cambi le sorti di un ristorante. Il vero valore si raggiunge studiando, progettando e implementando campagne di marketing strutturate e mirate.
In Visit Italy, volendo rimanere sull’esempio precedente, sviluppano strategie su misura, analizzando i trend di mercato e creando narrazioni coinvolgenti che esaltano le caratteristiche uniche di ogni destinazione ed eccellenza locale. Ogni campagna diventa un’opportunità per offrire un’esperienza memorabile, andando oltre la visibilità e costruendo una reputazione solida che attira un pubblico qualificato. Collaborano, ad esempio, con i migliori hotel di lusso italiani per realizzare campagne di questo tipo.
Riflessioni finali
L’influencer marketing non è solo una tendenza momentanea, ma un elemento chiave per attrarre pubblico e creare valore nel mondo della ristorazione e, più in generale, nel turismo. Un ristoratore, ma non solo, che decide di ignorare questa opportunità rischia di perdere molto più di una cena offerta: potrebbe rinunciare a una crescita significativa per il suo brand. Investire in campagne strutturate e affidarsi a professionisti del settore può fare la differenza, trasformando una destinazione o un eccellenza locale in un vero punto di riferimento.